Nel corso dell’evento promosso dal Tribunale di Como in occasione della Giornata Europea della Giustizia Civile interverranno anche Luigia Alberio, presidente di “Vicini alla Persona” e Guido De Vecchi, del Coordinamento Regionale del Progetto AdS sul tema della protezione giuridica delle persone fragili.
Il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, con l’adesione della Commissione Europea, ha deliberato che l’ultima settimana di ottobre di ogni anno, in tutti gli Stati Europei, sia celebrata la giornata della giustizia civile ed il C.S.M., con delibera del 10 ottobre 2018 ha confermato la data per la celebrazione della Giornata europea della giustizia civile. Il Tribunale di Como si è fatto dunque promotore di un incontro rivolto alle istituzioni e ai cittadini per approfondire la tematica. Tra gli oratori saranno presenti anche Luigia Alberio, presidente dell’associazione “Vicini alla persona” (coordinamento interassociativo comasco per la protezione giuridica) e Guido De Vecchi, del Coordinamento Regionale del Progetto AdS.
La Giornata Europea della Giustizia Civile è il frutto del lavoro del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, con l’adesione della Commissione Europea, che ha deliberato che l’ultima settimana di ottobre di ogni anno, in tutti gli Stati Europei, sia celebrata la giornata della giustizia civile ed il C.S.M. con delibera del 10 ottobre 2018 ha confermato la data per la celebrazione della Giornata europea della giustizia civile.
La celebrazione persegue l’obiettivo di informare adeguatamente i cittadini sui loro diritti e sulle modalità di funzionamento della giustizia civile, contribuendo così ad avvicinarli alla giustizia e quindi a migliorare l’accesso al servizi giudiziario.
Il Tribunale di Como, quindi, invita a partecipare il giorno 9 novembre prossimo all’evento che si svolgerà presso il Palazzo di Giustizia, con il programma indicato qui di seguito, concordato con il Presidente dell’Ordine degli Avvocati ed il Presidente della Camera Civile:
dal dalle 9:00 alle 12:30 – Aula Magna (IV piano)
Saluto ai partecipanti: dott.ssa Anna Introini - Presidente del Tribunale di Como
dott. Nicola Piacente - Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Como
avv. Sandro Patelli - Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Como
ore 10.00 - Diritti della persona e normativa di protezione
Discutono:
Dott.ssa Giulia Troina – Giudice Tutelare del Tribunale di Como
Avv. Vanda Cappelletti - Presidente della Camera Civile di Como
Sig.ra Luigia Alberio – Presidente Associazione “Vicini alla persona”
Dott. Guido De Vecchi, Coordinamento Regionale Progetto AdS
ore 11.00 - Soggetti economicamente deboli e normative di tutela e recupero
Discutono:
Dott.ssa Paola Parlati - Presidente della II Sezione Civile del Tribunale di Como
Avv. Alessandro Mogavero - Avvcato del Foro di Como
ore 12.00 - Dibattito e considerazioni finali
Guardare oltre la siepe: la nuova sfida del progetto AdS nella provincia di Como.
Il progetto AdS, sin dal 2009, anno di nascita grazie al finanziamento della Fondazione Cariplo, del Co.Ge e della collaborazione delCoordinamento Centri Servizi per il Volontariato della Lombardia nonché grazie alla partnership con LEDHA, Oltre noi…la vita e la Regione Lombardia, si è sempre posto come obiettivo la diffusione della figura dell’amministratore di sostegno.
Attraverso la generazione e il coordinamento di 15 progetti AdS locali coincidenti con i bacini territoriali delle ASl l’obiettivo, come emerge dal DGR del 16 gennaio 2013 – n. 9/4696, è stato e rimane quello di garantire su tutto il territorio regionale, in maniera omogenea, una corretta tutela della persona fragile.
Partendo dalle organizzazioni di volontariato si è voluto sviluppare un’infrastrutturazione sociale in grado di costruire una rete interassociativa stabile, capace di sviluppare funzioni diversificate utili allo sviluppo di un sistema di servizi per la protezione giuridica condivisa con le istituzioni locali.
Nella provincia di Como, sin dal primo corso di preparazione per gli AdS, i cambiamenti sono stati molti e altrettanto riconoscibili. In primis, non da sottovalutare, il passaggio culturale dall’interdizione alla valorizzazione della persona. Nel giro di pochi anni, infatti, c’è stata una diminuzione di nomine di tutori e un aumento di nomina AdS, una figura prima di allora non così delineata i cui compiti erano poco conosciuti o fraintesi. Persisteva infatti una confusione tra tutore e AdS sulla quale, anche grazie al progetto, si è riusciti a fare luce; interdizione vuol dire togliere alla persona qualunque diritto mentre, nel caso di AdS, i diritti sociali e politici rimangono. Si erano, inoltre, costituti punti informativi in distretti sanitari, come Ponte Lambro, Cantù, Menaggio, Dongo, Olgiate Comasco, Lomazzo ed Erba. Non sono state poche le difficoltà incontrate dal progetto: nel 2011, mancato il finanziamento della Fondazione Cariplo, nella provincia di Como è nata l’APS Vicini alla Persona che ha sostituito il coordinamento provinciale AdS, perseguendone però – spiega Luigia Alberio – gli stessi obiettivi: lo sviluppo delle competenze dell’associazionismo nell’occuparsi di autotutela e di advocacy, la sensibilizzazione della rete associativa verso la protezione giuridica e verso volontari disponibili a diventare AdS, la creazione e la messe in rete di servizi territoriali, pubblici e privati, a supporto della protezione giuridica (spazi informativi) e la promozione di un coordinamento stabile provinciale interistituzionale.
Negli anni, nonostante il numero dei volontari sia diminuito l’impegno è rimasto costante, grazie anche al protocollo d’intesa con il Tribunale di Como, nel quale si è aperto uno sportello informativo che è la punta di diamante del progetto e che ha permesso di entrare in fattiva sinergia con la Cancelleria della Volontaria Giurisdizione a tutto vantaggio dei cittadini.
Grazie al dialogo con la presidentessa del tribunale di Como Anna Introini, andata poi in pensione nel 2018, l’apertura dello sportello per due mattine alla settimana e l’alternarsi programmato dei volontari unito al vantaggio di lavorare con la Cancelleria hanno permesso di rendere più fluido l’iter e, negli ultimi anni, un buon numero di persone si sono avvicinate e hanno usufruito del supporto del Progetto AdS in provincia di Como.
Nonostante nella provincia gli sportelli dal 2012 siano diminuiti, da otto sono passati a cinque: Erba, Dongo, Lomazzo, Olgiate Comasco, l’obiettivo di mantenere quello al tribunale di Como come punto di riferimento è stato e rimane fondamentale.
Nel 2018, inoltre, il Tribunale di Como si è fatto promotore di un incontro rivolto alle istituzioni e ai cittadini avente come tema la Giornata europea della giustizia civile; Giornata frutto del lavoro del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa con l’adesione della Commissione Europea che ha deliberato che l’ultima settimana di ottobre di ogni anno, in tutti gli stati europei, sia celebrata tale Giornata capace di informare i cittadini sui loro diritti e sul funzionamento della giustizia civile.
Vicini alla persona può fornire sostegno e risolvere le necessità, oltre che delle singole persone e famiglie, anche delle associazioni e enti pubblici e privati che lavorano e supportano persone con fragilità, come le case di riposo, associazioni che si occupano di persone con disabilità o anziani, comuni o consorzi sociali, ecc….
Obiettivi di oggi sono sensibilizzare sul tema della protezione e la formazione di nuovi volontari, dove l’esperienza degli amministratori di sostegno passati sarà la guida per quelli futuri che vorranno intraprendere questo cammino. Volontari che non necessariamente siano amministratori di sostegno, ma che a quest’ultimi possono offrire consulenza e supporto.
Il progetto vuole offrire alle persone che ne hanno bisogno una presenza, un ascolto, che rimane per ora ancora gratuito, ma solido e che si spinge oltre la sola trascrittura burocratica di domande o redazione di rendiconti annuali e che mira a un supporto alle famiglie e che si estende a un sostegno e cura della persona, instaurando un rapporto di fiducia.
Vicini alla Persona ha nel tempo anche preso in carico, come associazione, delle amministrazioni di sostegno, arrivando ad gestirne 7 contemporaneamente. Attualmente ci occupiamo di una sola persona, ma è un orizzonte che ci sta a cuore. Stiamo ripensando a questa dimensione della protezione e cura del progetto di vita individuale a cui teniamo molto e che sentiamo come contiguo con il tema dell’AdS.
Gianfranco Garganigo, membro del consiglio direttivo di Vicini alla Persona e compagno di strada attivo e impegnato di tutto il percorso del Progetto AdS Como è mancato improvvisamente nel mese di giugno. Doveroso da parte di chi l’ha conosciuto e apprezzato un breve ricordo.
Lo scorso mese di giugno è mancato improvvisamente Gianfranco Garganigo, membro del consiglio direttivo di Vicini alla Persona e compagno di strada attivo e impegnato di tutto il percorso del Progetto AdS nel comasco, presidente dell’Associazione del Volontariato Comasco (Centro servizi per il Volontariato) e di Auser Como. Silenzioso e discreto, come nel suo stile, se n’è andato lasciando tutti noi stupiti e addolorati, ma con insegnamenti e tracce di lavoro che volentieri seguiremo in suo nome. Sempre disponibile, fin dai primi passi del Progetto AdS, nel lontano 2010, a muoversi sul territorio per andare a incontrare associazioni, istituzioni, possibili volontari, per contribuire alla costruzione di quella struttura che è poi diventata un punto di riferimento importante sul territorio della provincia di Como.
Gianfranco Garganigo, uno di noi, membro del consiglio direttivo di Vicini alla Persona e compagno di strada attivo e impegnato di tutto il percorso del Progetto AdS nel comasco, presidente dell’Associazione del Volontariato Comasco (Centro servizi per il Volontariato) e di Auser Como, nello scorso mese di giugno è mancato improvvisamente. Silenzioso e discreto, come nel suo stile, se n’è andato lasciando tutti noi stupiti e addolorati, ma con insegnamenti e tracce di lavoro che volentieri seguiremo in suo nome.
Gianfranco Garganigo, nato a Nesso, sul lago di Como, dove ha sempre vissuto e da dove si spostava per il lavoro, per l’attività sindacale e sociale, ha giocato praticamente per tutta la sua vita un ruolo-chiave nel contesto sociale comasco, passando da tutte le esperienze di coinvolgimento sindacale, di partito, dell’associazionismo, perché tutto questo era una parte importante della sua vita.
Ciò che ha caratterizzato Gianfranco nel suo intenso e lungo percorso di uomo pubblico è stata la sua grande capacità di dialogare sempre con tutti, con una visione aperta e laica, anche nel periodo della militanza più stretta, quando si è trovato all’interno del PCI e all’interno della CGIL, con compiti di responsabilità e di guida. Durante la cerimonia di saluto al cimitero di Nesso, dove una folla enorme ha voluto essere presente, qualcuno lo ha ricordato come “un costruttore, un punto di riferimento” e così piace anche a noi riferirci a lui.
Sempre disponibile, fin dai primi passi del Progetto AdS, nel lontano 2010, a muoversi sul territorio per andare a incontrare associazioni, istituzioni, possibili volontari, per contribuire alla costruzione di quella struttura che è poi diventata un punto di riferimento importante sul territorio della provincia di Como.
Il ricordo personale di Assunta Peluso
Ho incrociato e conosciuto Gianfranco nel 2010 intorno alla costruzione della rete sociale comasca a sostegno della protezione giuridica.
Non avevo sentito parlare di lui, ma ho avuto subito modo di apprezzare le sue doti umane, la sua arguzia, chiarezza d’idee e la sensibilità verso i temi civili e sociali.
Lo spessore della sua passione civile l’ho apprezzata nel corso dell’anno successivo quando abbiamo girato incessantemente per tutta la provincia di Como per costruire la rete sociale per l’Amministrazione di Sostegno. Abbiamo visitato le varie associazioni ed enti disponibili alla sensibilizzazione e a lasciarsi coinvolgere nel Progetto AdS di cui è stato uno dei grandi promotori e sostenitori.
Instancabile! Migliaia di chilometri e lui non si è risparmiato, ha dato l’anima. C’era sempre!
La sua passione civile, la sua attenzione e compassione per le persone più deboli si sono manifestate pienamente. Passione sociale che si è concretizzata negli anni successivi nella costituzione dell’associazione per l’Amministrazione di Sostegno, Vicini alla Persona, di cui è stato socio fondatore con Auser e consigliere.
Personalmente ho apprezzato il suo sostegno silenzioso; il suo esserci sempre nei momenti di difficoltà; il navigare con naturalezza controcorrente; il suo sguardo rivolto al futuro, all’innovazione e al cambiamento; il suo credere nel sogno sociale di una nuova qualità della vita possibile; la sua saggezza e il suo equilibrio che ne facevano un compagno rassicurante ed insostituibile di viaggio; il suo entusiasmo e l’allegria: un amico prezioso.
Che fortuna averti incontrato, aver lavorato con te e aver avuto la possibilità di conoscere la tua grande umanità!
Un privilegio, grazie!
Nel corso dell’evento promosso dal Tribunale di Como in occasione della Giornata Europea della Giustizia Civile interverranno anche Luigia Alberio, presidente di “Vicini alla Persona” e Guido De Vecchi, del Coordinamento Regionale del Progetto AdS sul tema della protezione giuridica delle persone fragili.
Il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, con l’adesione della Commissione Europea, ha deliberato che l’ultima settimana di ottobre di ogni anno, in tutti gli Stati Europei, sia celebrata la giornata della giustizia civile ed il C.S.M., con delibera del 10 ottobre 2018 ha confermato la data per la celebrazione della Giornata europea della giustizia civile. Il Tribunale di Como si è fatto dunque promotore di un incontro rivolto alle istituzioni e ai cittadini per approfondire la tematica. Tra gli oratori saranno presenti anche Luigia Alberio, presidente dell’associazione “Vicini alla persona” (coordinamento interassociativo comasco per la protezione giuridica) e Guido De Vecchi, del Coordinamento Regionale del Progetto AdS.
La Giornata Europea della Giustizia Civile è il frutto del lavoro del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, con l’adesione della Commissione Europea, che ha deliberato che l’ultima settimana di ottobre di ogni anno, in tutti gli Stati Europei, sia celebrata la giornata della giustizia civile ed il C.S.M. con delibera del 10 ottobre 2018 ha confermato la data per la celebrazione della Giornata europea della giustizia civile.
La celebrazione persegue l’obiettivo di informare adeguatamente i cittadini sui loro diritti e sulle modalità di funzionamento della giustizia civile, contribuendo così ad avvicinarli alla giustizia e quindi a migliorare l’accesso al servizi giudiziario.
Il Tribunale di Como, quindi, invita a partecipare il giorno 9 novembre prossimo all’evento che si svolgerà presso il Palazzo di Giustizia, con il programma indicato qui di seguito, concordato con il Presidente dell’Ordine degli Avvocati ed il Presidente della Camera Civile:
dalle 9:00 alle 12:30 – Aula Magna (IV piano)
Saluto ai partecipanti: dott.ssa Anna Introini - Presidente del Tribunale di Como
dott. Nicola Piacente - Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Como
avv. Sandro Patelli - Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Como
ore 10.00 - Diritti della persona e normativa di protezione
Discutono:
Dott.ssa Giulia Troina – Giudice Tutelare del Tribunale di Como
Avv. Vanda Cappelletti - Presidente della Camera Civile di Como
Sig.ra Luigia Alberio – Presidente Associazione “Vicini alla persona”
Dott. Guido De Vecchi, Coordinamento Regionale Progetto AdS
ore 11.00 - Soggetti economicamente deboli e normative di tutela e recupero
Discutono:
Dott.ssa Paola Parlati - Presidente della II Sezione Civile del Tribunale di Como
Avv. Alessandro Mogavero - Avvcato del Foro di Como
ore 12.00 - Dibattito e considerazioni finali
“Sociale e società civile: AdS quale rete per quale progetto di vita”, una tavola rotonda organizzata da Vicini alla persona con il Tribunale di Como, per mettere a confronto operatori, famiglie e tutte le realtà territoriali che operano per una la corretta e adeguata applicazione delle normative di tutela giuridica delle persone più fragili.
Vicini alla Persona, l’associazione che dal 2010 coordina sul territorio comasco le attività relative all’amministrazione di sostegno, lo scorso 24 novembre aveva organizzato, in collaborazione con il Tribunale di Como con il quale è operativo un protocollo d’intesa, una tavola rotonda dal titolo “Sociale e società civile: AdS quale rete per quale progetto di vita”. Un incontro, aperto a operatori del sociale e alle famiglie, che si inserisce nelle iniziative di confronto periodico con le realtà territoriali per poter ampliare - e migliorare - le attività per la corretta applicazione delle normative di tutela giuridica delle persone più fragili.
Ricordiamo con piacere che alla conclusione del confronto tra gli oratori e del dibattito con il pubblico è emersa la volontà di costituire un tavolo permanente formato da Tribunale di Como, ASST Lariana, Uffici di Piano, Associazione Vicini alla Persona che avrà il compito di organizzare un monitoraggio dei bisogni del territorio e degli amministratori di sostegno nominati al fine di garantire una corretta gestione di questo istituto di tutela giuridica. Il coordinamento del tavolo e delle sue iniziative sarà di competenza dell’ASST.
I nuovi impegni
Riportiamo qui di seguito stralci della relazione sull’attività sull’amministrazione di sostegno nel territorio comasco, preparata da Luigia Alberio in occasione della tavola rotonda del 24 novembre. Molto importante l’impegno preso, alla conclusione del confronto tra gli oratori e del dibattito con il pubblico, di costituire un tavolo permanente formato da Tribunale di Como, ASST Lariana, Uffici di Piano, Associazione Vicini alla Persona che avrà il compito di organizzare un monitoraggio dei bisogni del territorio e degli amministratori di sostegno nominati al fine di garantire una corretta gestione di questo istituto di tutela giuridica. Il coordinamento del tavolo e delle sue iniziative sarà di competenza dell’ASST.
Nel 2010 la rete provinciale dei 24 partner associativi che aveva dato vita al Porgetto AdS Como aveva generato otto microreti locali – collegate ai punti informativi - nei diversi ambiti della provincia. Più di 100 volontari avevano partecipato attivamente all’attività di formazione, 42 si erano dichiarati disponibili a lavorare presso i punti informativi e a loro si affiancava una figura esperta della materia e quindi punto di riferimento per i casi più complessi.
A partire dall’autunno 2011 erano stato stipulato un protocollo con ASL Como, Provincia di Como, Uffici di piano della provincia di Como, un protocollo d’intesa con il Tribunale di Como, che aveva permesso l’avvio di una fruttuosa collaborazione e l’apertura di un punto informativo presso il Tribunale stesso. Nello stesso periodo era stato emanato dall’ASL di Como il regolamento per la gestione dell’albo degli Amministratori di sostegno, a supporto delle attività di nomina del Giudice Tutelare. Altri protocolli sono stati stipulati anche con il Collegio Notarile, con l’Ordine degli Assistenti Sociali della Lombardia, ed è tuttora forte l’impegno di altri ordini professionali come quello degli avvocati.
Conclusa la fase sperimentale nel novembre 2012, si è costituita l’Associazione Vicini alla Persona. Fra i suoi scopi la promozione e la diffusione della cultura della protezione giuridica volta a tutelate le persone prive in tutto o in parte di autonomia nell’espletamento delle funzioni della vita quotidiana, mediante interventi di sostegno temporaneo o permanente. L’associazione, che opera cercando di garantire la centralità della persona, dei suoi bisogni e delle sue aspirazioni, si occupa di individuare, formare e fornire costante sostegno ai volontari che operano nella rete; raccogliere i bisogni espressi dal territorio e condividerli sui tavoli tematici dei Piani di Zona; facilitare l’accesso alla cancelleria della volontaria giurisdizione; ricercare volontari a supporto della gestione di Ads. Nonostante le criticità evidenziatesi in questi ultimi tre anni (diminuzione dei volontari impegnati - dai 42 iniziali a 15 circa - e carenza di risorse economiche), l’Associazione continua a svolgere numerose attività connesse all’istituto giuridico dell’Amministrazione di Sostegno, fra le quali, molto importante, è il ruolo di sensibilizzazione del territorio, che si realizza attraverso attività di informazione rivolte a singoli cittadini, famiglie e operatori sociali.
Mantenere gli impegni malgrado la diminuzione dei volontari e la mancanza di fondi
Per il contenimento delle spese e per il numero ridotto di volontari impegnati sono stati accorpati i punti informativi (dagli otto iniziali agli attuali cinque: Dongo/Menaggio – Erba/Mariano – Lomazzo/Cantù – Olgiate Comasco – Como c/o il Tribunale), che fungono sì da punto informativo, ma anche da luogo in cui trovare un accompagnamento nella formulazione del ricorso, nella stesura del rendiconto annuale, nella compilazione delle istanze da rivolgere al Giudice o dove ricevere consulenza. A questi va aggiunto un punto informativo telefonico, che fa da smistamento delle richieste, offre una prima informazione e/o consulenza. La punta di diamante è la presenza dello sportello presso il Tribunale, aperto due giorni alla settimana, giovedì e martedì, dalle h 9 alle 12.
Nonostante il diminuire dei volontari e la mancanza di una figura professionale e di coordinamento si è riusciti a soddisfare tutte le esigenze e a dare risposte a tutti coloro che si sono rivolti agli sportelli. I numeri sono più eloquenti delle parole: solo nel 2016 abbiamo avuto quasi 2000 contatti di cui 1500 orientamenti/informazioni generiche (telefoniche o direttamente agli sportelli), 320 ricorsi, 900 sostegno al compito ADS ( rendiconto, investimento/disinvestimento capitali, vendita/acquisto immobili, decesso del beneficiario). Spesso i familiari si rivolgono a noi anche per trovare qualcuno che li ascolti, che trovi con loro una soluzione ai loro problemi oppure per consulenze di tipo legale; in questo caso si rinviano ai professionisti. Non ci sostituiamo a nessuno, offriamo solo consulenza e aiuto per l’Amministrazione di sostegno in modo del tutto gratuito.
Per ora siamo ancora in grado di soddisfare le richieste; ma fino a quando? Dal 2010 ad oggi le fila dei volontari si sono assottigliate. Occorre capirne le motivazioni. Perché i volontari hanno rinunciato? Le motivazioni possono essere le più varie: problemi di famiglia? Problemi personali? Mancato rimborso delle spese sostenute? Mancati momenti di formazione/informazione? Occorre, però, dare risposte e trovare soluzioni per dare ossigeno all’Associazione e quindi la possibilità di continuare l’operato sul territorio. Trovare volontari non è facile, l’impegno è tanto, ma occorre muoverci per reperirne di nuovi con momenti di sensibilizzazione, con corsi di formazione.
Senza alcun dubbio gioca un ruolo importante la parte economica. Da quando si è chiusa la fase sperimentale, i fondi sono diminuiti e sono mancate, soprattutto, le risorse per poter organizzare corsi di sensibilizzazione, di formazione di nuovi volontari, per avere una figura di riferimento, per pensare di dare ai volontari un rimborso, sia pur minimo, per le spese vive.
Come reperire i fondi? In questi anni si è ipotizzato di stipulare protocolli d’intesa con RSA, Uffici di Piano, Comunità per disabili con un costo forfettario minimo; per il momento è tutto fermo, occorrerebbe la collaborazione di tutti per dare un futuro al progetto.
Luigia Alberio, presidente
Vicini alla Persona
cell. 3486540949 – email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.